giovedì 26 giugno 2025

L'ERRORE

 



Talvolta ci capita di compiere un errore, che può avere una portata diversa, a seconda della circostanza che stiamo vivendo…il che ci procura non poco rammarico, sempre nella speranza che si tratti di una problematica recuperabile.

Soprattutto il disagio lo proviamo, se col nostro sbaglio,  abbiamo procurato un danno a qualcuno, e l’idea di doverci scusare diventa imbarazzante, ma questa evenienza, fa parte delle situazioni della vita, a cui è necessario porre rimedio.

Pensare a fondo, prima di prendere qualsiasi decisione, è molto importante, perché il risultato di quella scelta, condizionerà i momenti, del nostro prossimo futuro.

Può capitare di essere distratti, o frettolosi, e ciò non depone a favore di una preferenza adeguata.

In linea di massima capita raramente di arrivare a conclusioni definitive, per le quali non si può tornare indietro e in quel caso esiste un problema davvero serio, che ci farà riflettere, nel tempo,  rendendoci più responsabili, e attenti, ai vari eventi che l’esistenza ci propone.

Alcune persone sono solite negare di aver commesso un errore, o inventano delle assurde scuse, per giustificare il loro comportamento…così facendo creano una bega inutile e complicano ancora di più quel momento.

Essere sinceri è la cosa migliore, e rende ogni complicazione molto più risolvibile e leggera, ma molti individui sono specializzati, nel creare un gran caos, nelle circostanze più gravose.

Un po' di ironia, aiuta a minimizzare qualche avvenimento increscioso, ma non tutti sono dotati di quel dono, riservato “a pochi eletti”.

@Silvia De Angelis 

 

 

mercoledì 18 giugno 2025

LA CRESCITA

 



E’ indispensabile crescere…crescere dentro, crescere nel lavoro, crescere nella vita. Un percorso lento ma inesorabile, che procura dei cambiamenti molto importanti in noi, in campo emotivo, e decisionale, dai quali dipendono, poi,  fattori fondamentali del nostro percorso.

Eventi che ci segnano man mano, situazioni che non avremmo mai pensato di dover vivere, più o meno cruciali, conoscenze che hanno influenzato le nostre decisioni, e tanto altro, in un costrutto, spesso imprevedibile, che ha aggiunto vari tasselli alla nostra personalità.

Tornando indietro col pensiero sono molteplici gli eventi che si sono verificati, nel passato, e non sempre, essi ci tornano in mente, soprattutto se non hanno avuto una certa rilevanza.

I vari rapporti umani ci hanno permesso, almeno in parte, di acquisire una certa esperienza nell’ambito del comportamento degli individui,  cercando così, di assumere l’atteggiamento più consono, nelle varie situazioni, interpersonali, che ci si sono presentate…o almeno abbiamo provato a farlo!

Poi, lo stesso modo di agire delle persone, si rispecchia anche in ambito lavorativo, dove spesso creatività,  non condivisa, di organizzare il lavoro, crea problematiche. Per non parlare delle  gelosie, e delle incomprensioni, che talvolta sono motivo di cambiamenti.

Sembra che tutti noi dobbiamo vivere, in un luogo di lavoro, queste esperienze, che ci costringono, infine, ad agire in modo indipendente, con una nostra attività, potendolo fare.

Siamo in continuo cambiamento, e anche quelle esperienze, che potrebbero apparirci negative, contribuiscono a modificare il nostro carattere, rendendoci, più forti e temprati, facendo così  fronte alle evenienze più inaspettate.

Forse nell’ultima parte della vita si accentua un senso di fragilità, ma sembra una pulsione inevitabile che ci fa commuovere con più frequenza e ci rende più dolci.

@Silvia De Angelis 

mercoledì 11 giugno 2025

PICCOLE FUGHE

 


Non ci rendiamo davvero conto di quanto sia importante, a volte, farsi desiderare. Infatti la figura di chi è sempre al suo posto, finisce per diventare scontata, e perdere di quell’interesse necessario, alla valutazione più profonda della persona.

Forse l’atteggiamento di sparire ogni tanto, o di rendersi, per un po’ di tempo irreperibili, aumenta la positività del  giudizio, che gli altri hanno di noi. Infatti ogni nostro operato, in qualsiasi  ambito di vita, penso abbia una determinata stima, che non siamo abituati a percepire  nella sua veritiera essenza.

La mancanza di un individuo che fa parte del nostro contorno ci sgomenta non poco, anche se talvolta, la sua vista, sembra quasi opprimerci. Insomma credo sia difficile, trovare un giusto equilibrio,  nella misura in cui una persona possa riempire, o meno, i tempi del nostro quotidiano.

I rapporti umani, di più lunga durata, sono quelli non troppo assidui, ovvero non di vere e proprie convivenze, ma di frequentazioni alternate a spazi d’assenza.

L’assenza, quindi, fa in modo di aumentare il desiderio dell’altro e, addirittura la attesa dell’incontro, crea un certo brio, paragonabile a vibrante adrenalina, che dona un senso di piacevole euforia.

Allora, facciamo qualche piccola fuga, ogni tanto, per riscattarci e diventare, in un certo senso più preziosi e desiderabili!

@Silvia De Angelis 

lunedì 2 giugno 2025

RISVEGLI

 



Quegli improvvisi risvegli,  nel cuore della notte, paiono aprire, ansie sfumate nell’arco della giornata, colmi di consistenza, in un buio opprimente, che allunga i suoi tempi in un infinito porsi.

Vengono alla luce problematiche racchiuse nel profondo, giacenti inermi in un silenzio soffocante del quale diventiamo la vittima designata.

I problemi diventano ciliegie , uno tira l’altro, lasciandoci sprofondare in un delirio interiore logorante.

Mi sono chiesta molte volte, perché di notte qualsiasi tipo di considerazione, che fa capo in noi, divenga pesante, e al momento, priva di soluzione…forse perché tacciono i rumori, oppure perché la mancanza di luce oscura anche l’energia della nostra mente…in ogni caso è difficile riprendere sonno e scacciare quelle odiose sensazioni richiede un notevole sforzo.

Ho notato, in quel frangente, che anche raddormentarsi induce a sogni particolari, intricati, in cui risulta difficile trovare un’adeguata soluzione.

In realtà spesso siamo vittima del nostro cervello, che non può fare a meno di incamerare tutte quelle notizie aberranti, che purtroppo ci vengono instillate durante i vari telegiornali e che inducono, anche se non vorremmo, a peggiorare l’essenza delle nostre preoccupazioni, già di per sé stesse non semplici.

Purtroppo la vita rappresenta un percorso complicato, al quale talvolta, facciamo molto fatica a stare dietro, nonostante la buona volontà.

Fortunatamente, al mattino, con il primo guizzo di luce, ci rincuoriamo e “le paranoie” notturne vengono facilmente accantonate, per dare inizio a una giornata il più possibile prepositiva, in cui muoverci con agilità e atteggiamenti che rendano il cammino il più spianato possibile..

@Silvia De Angelis 2025

mercoledì 28 maggio 2025

CAMMINANDO




Sembra che quando si è coinvolti da uno stesso problema, ci si senta più uniti e affiatati.

Tante sono “le ciacole” che insorgono, in una situazione affine, e quel parlare liberatorio risolleva enormemente il nostro morale.

Forse è un controsenso, ma chi ci è vicino non sempre ama ascoltarci e compenetrarsi Nelle nostre problematiche di vita, anche se partecipa attivamente al momento “difficile”.

Quindi ci proiettiamo in quel “mondo chiuso”, dedito a pochi eletti, ove sfogare ansie, narrare dettagliati particolari che ci riguardano e “accaparrare” tutte quelle affinità, dell’occasione, che ci rendono più sicuri in un cammino sdrucciolevole.

Purtroppo, durante l’esistenza, non sempre gli eventi sono di natura semplice, e la vita sembra dirci che dobbiamo temprarci, cercando di superare “col coltello fra i denti” tutte quelle difficoltà, talvolta pesanti, che la rendono meno noiosa e ripetitiva.

Non tutti riescono ad avere una buona energia interiore, che dia manforte, nel disagio… infatti, taluni, assumono un’espressione particolare di scontentezza, accentuata dalla bocca a forma d’apertura di salvadanaio in giù, e spesso, rimangono soli, perché la moltitudine insensibile, si guarda bene dall’aiutare chi soffre…..

Cerchiamo, perciò, di assorbire al meglio quanto non ci piace del percorso, perché con la positività staremo meglio noi e chi ci cammina accanto….

@Silvia De Angelis 

mercoledì 21 maggio 2025

B U G I E

 


Chissà perché le bugie racchiudono un particolare fascino! 

Talvolta si dicono per nascondere degli eventi dolorosi, altre per il puro sfizio di mentire.

Dire il falso, nel tempo, diventa un’arte sofisticata, perché oltre all’abilità dell’invenzione della circostanza, richiede l’ingaggio di un’espressione “camaleontica”, che sappia suggellare abilmente la sostanza della menzogna. In quel caso lo sguardo si abbassa, quasi per un innato senso di colpa interiore…ma la recita prosegue inalterata, tacitando qualsiasi dubbio di chi ascolta.

Esistono, indubbiamente, anche se rare, persone non predisposte a questo tipo di atteggiamento, che viene usato per celare delle verità scomode o ambigue.

Si dice che le donne siano mentitrici più del così detto “sesso forte”, forse perché dotate di un’intelligenza più sottile e sagace, che in determinate occasioni dà prova di falsi scenari dell’occasione.

Ma chi è quell’individuo che non abbia mai detto una bugia? Non credo di conoscerlo, ma in quello sarebbe raro come una mosca bianca….

@Silvia De Angelis 

lunedì 12 maggio 2025

FRETTA DI GUARIRE

 



Non abbiamo più la pazienza di aspettare, quando ci ammaliamo, anzi vorremmo una velocissima guarigione, per riprendere quanto prima il nostro spensierato (non sempre) percorso di vita.

Non ci rendiamo conto, che il nostro organismo, ha bisogno di tempo, per il recupero del suo buono stato di salute, e voler affrettare i tempi, non è di certo la cosa migliore.

Anche le medicine che il medico ci consiglia, non hanno un effetto immediato, e solo con la costanza e la pazienza si ottengono dei buoni risultati.

Del resto in quei giorni ,che si trascorrono in casa, si può approfittare per sistemare tante cose che, per vari motivi, si rimandano ad altra data. Sistemare dei cassetti, riordinare dei vecchi album di foto, leggere un buon libro, e tante altre cose.

Purtroppo, soprattutto col passare degli anni, la salute diviene più cagionevole e la ripresa più faticosa.

L’importante è sempre trovare la cura giusta, perché alcune volte capitano dei malesseri difficili da individuare e allora si passa da uno specialista all’altro nella speranza di risolvere quanto prima la problematica.

In ogni caso, la miglior tattica è quella di essere sempre positivi, pensando che prima o poi passa tutto, è che è solo questione di tempo, e acquisizione di pazienza, che in ogni caso darà i suoi frutti.

Oggi la diagnostica, è all’avanguardia, ed esistono dei macchinari, molto evoluti ,che ci aiutano ad individuare le cause di molte malattie, in un tempo breve. Quindi cerchiamo di non farci prendere dall’ansia e curiamoci nel modo giusto, con calma e razionalità

@Silvia De Angelis 2024

mercoledì 7 maggio 2025

L'ORDINE

 


L’ordine è un’organizzazione personale, e soggettiva, che ci permette di muoverci, con disinvoltura, in un contesto di vita che si muove.

Infatti ognuno di noi, ha un modo di coordinarsi nelle proprie cose, e nella giornata, in modo diverso, quello che più si adatta alla personalità.

Esistono individui, che pur non mantenendo un ordine capillare nelle cose, ma al contrario vivendo in un accentuato caos, riescono a programmare, e vivere, giornate consone e fattive.

Credo che l’ordine sia un elemento, soprattutto mentale, dovuto a un’educazione primaria, che ci permette di agire, con conseguenza, nei vari eventi del percorso, tenendo presente, poi, che ognuno lo interpreta a seconda dei propri parametri.

Alcune persone sono maniacali, incasellano ogni cosa della loro vita, secondo schemi ben precisi, altre vanno controcorrente, senza una direttiva precisa, mettendo in atto guizzi di fantasia, in ogni momento.

In ogni caso, i risultati sono sempre buoni, perché, tutti, anche muovendosi, in modo diverso, raggiungono un buon risultato.

Probabilmente, col passare del tempo, ognuno rimodella il proprio atteggiamento su questo tema, invertendo, in modo efficace, l’eccesso del proprio modo di fare.

Sono tantissimi gli argomenti in cui prendere in considerazione il senso dell’ordine : l’ordine sul lavoro, l’ordine della casa, l’ordine, e la programmazione della giornata, ma  ogni individuo darà un imprinting diverso a questi eventi, rendendoli unici.

@Silvia De Angelis 2025

 

mercoledì 30 aprile 2025

ORIGINALITA'

 


Originale, una parola speciale dal contenuto unico, che contraddistingue quelle persone che ne sono dotate.

Infatti essere originali, significa andare un po' controcorrente, lasciando da parte quegli stereotipi comuni che la maggior parte delle persone segue, forse per comodità, o per pigrizia o anche per mode del momento.

Personalizzare l’abbigliamento, dotandolo di speciali abbinamenti, e accessori, che rendano la persona al di fuori dell’usuale, è significativo. Ma l’originalità non riguarda solo il modo di vestire, riguarda anche atteggiamenti, e modi di pensare, per cui un individuo si distingue dalla massa.

Spesso questi soggetti vengono soprannominati “strani”, invece se approfondiamo, il loro pensiero, soprattutto, in alcuni comportamenti, comprendiamo che non hanno tutti i torti.

E’ lodevole rigenerarsi nel lavoro, percorrendo strade diverse, e trovando incentivi sempre nuovi, che si adeguino al periodo storico che si vive.

Non tutti sono dotati di una mente aperta, e innovativa, che permetta di aprire orizzonti inediti, in tutte le cose della vita, ma certamente chi possiede, questo incentivo , ha veramente una marcia in più, e quindi un cammino più interessante, e soddisfacente.

Gli argomenti che fluttuano nel contesto della vita sono molteplici, e soffermarsi, su più di uno, è senza dubbio una cosa positiva. Ma ciò non basta. Cercare invece di personalizzarli, in modo soggettivo dotandoli di una propria impronta esclusiva, che doni, a quella diversità, un valore aggiunto, è fondamenta e molto gratificante.

Bisogna anche dire che il senso della velocità, cui siamo sottoposti giornalmente, non sempre ci permette di attuare questi presupposti, ma nella parte di tempo libero, che ci rimane, è bello sollecitare la mente con nuove idee, possibilmente originali, che ci diano la possibilità di far crescere il nostro estro, cimentandoci

in qualche attività, al di fuori del consueto, che faccia crescere la nostra autostima.

@Silvia De Angelis 

mercoledì 23 aprile 2025

TEMPO DA DARE

 



A volte i rapporti tra due persone cambiano. Il che succede per svariati motivi: un malinteso, un’aspettativa mancata, un fraintendimento e molto altro.

Ci capita di pensare che il nostro interlocutore sia dotato della nostra  sensibilità, quindi ragioni col nostro stesso metro mentale….sbagliato, il più delle volte non è così, anche perché quella pulsione, che in fondo abbiamo tutti, chiamata egoismo, prevale, in ogni situazione, e sembra prendere il sopravvento a prescindere da qualsiasi altro motivo logico.

Soprattutto in età matura, si diventa più sensibili, e si nota qualsiasi sfumatura negli atteggiamenti delle persone che ci circondano, rimanendo spesso delusi, dall’indifferenza, o addirittura dalla freddezza, di coloro, che stimiamo e fanno parte del nostro entourage.

E’ pur vero che la vita è diventata, complicatissima, e ognuno  di noi ha una marea di grane da risolvere, ciò non toglie che quell’affinità che ci lega all’altro, vada coltivata, e tenuta, garbatamente a galla, con modi di fare consoni, alle varie circostanze.

Personalmente quando rimango delusa dal comportamento, di qualcuno, tendo ad allontanarlo dalla mia prospettiva, perché gli individui, non cambiano, ed è perfettamente inutile perdere tempo con chi non merita la nostra attenzione.

Soprattutto esistono “soggetti”, opportunisti, cui, se conviene, ti dedicano del tempo, ma se sono impegnati dimenticano addirittura che esistiamo. Che brutta categoria di persone!. Ma in realtà “il manto” di brutti esseri, è molto variegato, e sarebbe lunghissimo soffermarsi su tutti loro….anche perché non meritano alcun tipo di considerazione.

In ogni modo è bene dare tempo, e soprattutto affetto, a coloro che sono disponibili, che  ci riservano sempre, una parola di conforto, e sono sinceri …valgono un miliardo!

@Silvia De Angelis 

 

 

martedì 15 aprile 2025

LEI C'E' SEMPRE

 




E’ incredibile quanto, il corso della vita sia reso meno complicato dalla presenza di una persona amica, che, in ogni caso è lì ad ascoltarti, e a trovare le parole migliori per rendere un momento “molto invivibile” più accettabile, condendolo, con le parole più adeguate, per alleggerirlo, e farlo rientrare nel campo della razionalità, dell’esistenza, che fa il suo corso…

Non ricordo, in quante opprimenti situazioni la vicinanza emotiva, che ci ha reso empatiche all’ennesima potenza, ha rafforzato il nostro rapporto rendendoci unite, più che mai, forse come due sorelle.

Ovviamente non mancano periodi di nervosismo e stress, per entrambe, per cui prevale un senso di insofferenza, a conversazioni che paiono stucchevoli, e prive di significato, nelle lunghissime conversazioni in cui si arriva alla radice quadrata del  tipo di trucco che si è usato in un certo giorno.

Non è da tutti riuscire a trovare sempre il tipo di soluzione adeguata al tipo di problema che il cammino propone, ma lei pazientissima, con le sue approfondite ricerche, anche sul pc, riesce, oltre che a immedesimarsi nella questione, a proporre le opportune misure, per addivenire a una felice conclusione dell’ostacolo.

Inoltre è dotata di un accentuato senso ironico, cosa che non guasta, per alleggerire i vari momenti di tensione, in cui, immancabilmente ci si trova invischiati.

Conversazioni, senza attimi di pausa, anche nelle ore tarde della sera, quando l’una, o l’altra, ha un bisogno impellente di comunicare, di qualsivoglia argomento, per renderlo più chiaro, e vicino a una realtà che talvolta risulta lontana o inarrivabile.

Non so immaginare il mio percorso, privato della sua costante compagnia, sempre adeguata, e colma di quell’affetto spontaneo davvero irrinunciabile.

@Silvia De Angelis 2024

mercoledì 9 aprile 2025

OTTICA DELLE COSE

 


Un concetto che apparentemente può avere un risvolto negativo, visto da un’ottica diversa, può cambiare completamente il suo significato. Infatti se riusciamo a interpretare in modo innovativo un qualsiasi evento esso può lasciar scaturire sensazioni del tutto nuove.

Non è sempre facile riuscire in questo intento, perché l’abitudine induce ad assumere atteggiamenti non buoni verso quegli accadimenti che non gradiamo, e che ci procurano un senso di malessere interiore.

Infatti riuscire a vedere le cose sotto un aspetto innovativo, e non drammaticamente si riesce anche a rimanere calmi, e a trovare la soluzione più idonea che si adatta al caso.

Anche la fretta di voler risolvere la problematica non aiuta in una situazione complessa, quindi cerchiamo di essere riflessivi, di spostare l’attenzione su un piano insolito, e di vagliare attentamente i vari aspetti dell’episodio che stiamo vivendo.

Cercare di minimizzare un fatto che non ci piace, indubbiamente non è cosa semplice, ma con la buona volontà, e un pizzico di esperienza, si ottengono dei buoni risultati e il tutto ci sembra molto più vivibile e risolvibile.

Mia madre, non si perdeva mai d’animo, ed era sempre pronta a trovare, i rimedi più impensati, in ogni contrarietà, che la vita presentava e forse, prendendo esempio da lei, ho imparato a fare altrettanto nelle varie difficoltà che la vita mi ha proposto… certo è stato faticoso qualche volta, ma infine ne sono venuta a capo.

La positività è una buona alleata in queste situazioni, e coltivarla è senza dubbio una cosa da non sottovalutare per ottenere dei buoni risultati, riponendo buona fiducia nelle nostre capacità.

@Silvia De Angelis 

martedì 1 aprile 2025

F I N Z I O N E

 






Quante persone fingono, o mentono nello scenario della vita…..lo fanno in modo talmente spontaneo, che infine ciò diventa “un canovaccio usuale” del loro modo di porsi agli altri.

Le motivazioni di questo tipo di atteggiamento sono infinite, ma quella predominante credo che riguardi il fatto di voler nascondere al prossimo i propri limiti e insicurezze lasciando trapelare una parte di sé stessi non vera.

In quest’epoca in cui l’apparire occupa una parte fondamentale dell’esistenza, la maggior parte degli individui, fa in modo di essere appariscente, cercando anche di dimostrare che fa le opzioni migliori nei vari settori del quotidiano.

Sembra che seguire certi stili di vita, rappresenti quasi una regola e chi, invece, fa scelte diverse, con la propria testa, viene definito “strano” e anche messo da parte dagli altri.

Credo che avere una personalità delineata e decidere, di volta in volta, con la propria mente, come agire, sia un pregio  e una caratteristica notevole, portatrice, sempre, di buoni risultati….  

@Silvia De Angelis

martedì 25 marzo 2025

AL DI LA' DELL'ISTINTO

 



Una sensazione improvvisa e fastidiosa, difficile da  spiegare per il suo ambiguo e labile porsi, sui margini della coscienza, di tanto in tanto sembra prendere piede nei meandri del nostro segreto, trasmettendoci un inspiegabile senso di irrequietezza.

Improvvisamente ci sentiamo pervasi da un malessere indescrivibile, subdolo e insinuante che sembra volerci, in qualche modo mettere in guardia, da un evento quanto meno spiacevole che dovrebbe accadere di lì a poco tempo.

Le difese dell’organismo passano immediatamente al contrattacco, trasmettendo ai ricettori della sensitivà immagini sfavillanti e positive, ma lei, l’istintiva inaccettabile compagna, sembra superarle tutte e instaurarsi in modo deciso nei nostri pensieri.

Perché accade questo evento? Probabilmente perché ci troviamo in un momento delicato della nostra esistenza, in cui dobbiamo prendere delle decisioni importanti e la complessità della vita incide fortemente sull’andamento del nostro quotidiano. La stanchezza mentale non andrebbe mai sottovalutata, perché anch’essa grava sul nostro sistema immunitario, rendendolo fragile e attaccabile da parte di agenti capaci di danneggiare l’organismo.

L’istinto della sopravvivenza è una grandissima risorsa, alla quale dobbiamo sempre far capo, ricordandoci che una sana dose di egoismo ci preserva da danni maggiori e volersi tanto bene e piacersi aiuta  a raggiungere un benessere personale notevole, che ci difende accuratamente anche dagli attacchi, inevitabili, di persone che non vorrebbero la nostra serenità e il nostro buon profitto.

@Silvia De Angelis

lunedì 17 marzo 2025

PENSANDO CHE...



 

In inverno si vivono con più frequenza giornate piovose. Quelle giornate in cui ci si sente più svogliati e non solo, ma anche con pensieri più malinconici, che sembrano approdare a iosa nella nostra mente.

Probabilmente ciò dipende anche dalla dimensione della luce, che è molto ridotta, e che influisce negativamente sulla gamma delle nostre intuizioni giornaliere. Infatti in un giorno di sole l’energia fa capolino in noi, dotandoci di tanta voglia di agire, cercando anche di sistemare dei sospesi che avevamo già da tempi passati.

Il ticchettio dell’acqua che scende, sembra scandire un senso di pacata nostalgia, non ben identificata, ma molto vicina a giornate lontane, rimaste nella memoria, per un certo dolore provato, che ancora rilascia un eco fuggente, difficile da smaltire.

I colori del giorno sono quasi sfumati, avendo perso la loro vibrante dinamica, e acuiti dal freddo pungente della  stagione, che non può non farsi sentire.

Molte persone cercano rifugio nelle varie festività del periodo, allontanando così quelle problematiche della vita, che assumono, un valore più accentuato, nei giorni lontani, dal calore, e dalla bellezza del mare.

Eppure anche viali spogli, tappezzati da manti di foglie aranciate, assumono uno speciale fascino, che è difficile non apprezzare.

Recentemente sono rimasta colpita da un grande arco d’arcobaleno, resosi molto visibile dopo un forte  acquazzone; i suoi colori iridati sembravano scivolati, da un sogno fantastico, e più camminavo più si modificava l’ampiezza del suo semicerchio, come una magia infinita, lontana e inafferrabile.

Essere molto partecipi ad ogni evento della natura è davvero emozionante, soffermandoci con calma su ogni sua manifestazione, che potrebbe sembrarci scontata, ma che in realtà è unica e irripetibile.

Quindi sarebbe utile valutare, anche la sobrietà di un giorno piovoso, racchiudendo in esso quelle oggettività passate, che non sempre scaturiscono in noi spontaneamente, ma che hanno bisogno di una certa atmosfera, per riaffiorare con dolcezza.

@Silvia De Angelis 2024

venerdì 14 marzo 2025

CONVERSANDO

 



Dobbiamo valutare, con attenzione, l’importanza di una conversazione attenta a seconda dell’interlocutore con cui stiamo agendo.

Infatti non “si può dire tutto a tutti”, in quanto molto spesso capita di essere fraintesi nell’argomentazione e quindi si rischia di essere sottoposti, oltretutto, a una critica completamente inutile.

Bisognerebbe avere un’approfondita conoscenza delle persone con cui dialoghiamo, cercando di capire i loro punti di vista, e la loro mentalità, che spesso potrebbe essere diversa dalla nostra.

Inoltre è sempre bene non aprirsi troppo, a meno che non si stia parlando, con un’amica fidata e di vecchia data, dalla quale probabilmente non aspettarsi cattiverie.

Con la consapevolezza della vita, siamo tutti portati a conversare il meno possibile, e ad ascoltare di più, così si è quasi certi  di non  incappare in spiacevoli pettegolezzi, in cui purtroppo, debbo dire, molte donne sono espertissime. Infatti scappo quando vedo gruppi di donne impegnate in chiacchiere di vario tipo.

E’ pur vero che ognuno di noi ha una mentalità propria, dovuta a un insieme di fattori che partono dall’infanzia, e si fermano alle ultime esperienze dettate dalla vita, ciò non toglie che il senso della critica sia una modalità fastidiosa, e quindi da evitare, in ogni caso.

Inoltre esistono persone, che durante un colloquio amichevole, fanno delle domande inopportune, oltre che indiscrete, che ci mettono a disagio, e che cercando di cambiare discorso, evitiamo con disinvoltura, oppure giriamo la stessa domanda, a chi ci ascolta, per superare quel fastidioso ostacolo.

Insomma un chiacchierare denso di parole, va sempre misurato, per fare in modo che alcuni particolari della conversazione non ci creino danni in un impensabile futuro, che abbiamo sottovalutato per la nostra innata spontaneità.

@Silvia De Angelis 2024

venerdì 7 marzo 2025

MEDICI IN PRIMA LINEA

 




Il nostro organismo a volte dà dei segnali misteriosi, per alcune malattie, che una serie di medici, non riescono a individuare nella loro giusta natura.

Infatti in queste circostanze, molto imbarazzanti, si ricorre a più di uno specialista per cercare di capire l’esatto problema del corpo, e la cura giusta, ammesso che ci sia, per tornare in salute.

Quest’anno per ben due volte ho vissuto delle situazioni, apparentemente incomprensibili, che mi hanno creato un disagio notevole, non solo emotivo, ma anche economico, vista la varietà di specialisti che ho dovuto consultare.

La cosa che mi ha più meravigliato è stata che medici di vecchia data, avanti con l’età, sono stati i peggiori con delle diagnosi oltre che incomplete, anche del tutto fuori posto, e obiettivamente colme di indecisioni.

Infine, con medici giovani, sono uscita dai miei labirinti, con delle cure appropriate, e un medio percorso di guarigione.

Probabilmente docenti “grandi” non si aggiornano, certi che, con l’esperienza acquisita nel tempo, possano guarire qualsiasi malattia, usando gli stessi farmaci, a cui sono particolarmente affezionati e, nel caso di qualche dubbio,  richiedere esami con macchinari aggiornati, che, in ogni caso, vanno saputi leggere.

Penso che non sempre si abbia la fortuna, in caso di necessità medica, di incontrare il professionista giusto e quando ciò accade, in futuro, non bisognerebbe abbandonarlo, perché significa che è una persona preparata e responsabile.

A questo proposito ho uno specialista, anche lui piuttosto giovane, che mi ha sempre risolto qualsiasi tipo di problema, ed oltre ad essere una persona amabile, è anche molto economico e disponibile…lo stimo tantissimo!

La sanità italiana purtroppo, per un’infinità di motivazioni, è ridotta ai minimi termini e spesso si è costretti a prendere in considerazione strutture private, più costose, con macchinari più evoluti, per avere dei risultati soddisfacenti.

C’è da augurarsi che la situazione migliori nel tempo e che vi sia la possibilità, per tutti, di ottenere cure giuste, quando occorrano, senza l’esborso d’un patrimonio…

@Silvia De Angelis 2024

 

venerdì 28 febbraio 2025

INCONTRI

 


Coincidenze o destino…chissa? A volte si fanno degli incontri inaspettati, per lo più molto piacevoli che non fanno altro che dare colore alla nostra giornata.

Col passare del tempo, inevitabilmente, la vita si assottiglia, e le giornate, pur apprezzando il valore delle piccole cose, perdono di sapore, cadendo nella monotonia.

Nella mia passeggiata quotidiana, che alterno a varie zone del mio quartiere, ho ritrovato delle amiche di vecchia data, che mai avrei pensato di rivedere.

Sono trascorsi tantissimi anni da quando giovanissime, facevamo progetti, ignare alla fine, di un percorso di vita piuttosto simile, spalmato negli anni a venire.

Abitavamo nello stesso palazzo, ma frequentavamo comitive diverse, anche se spesso uscivamo insieme per una connessione d’intenti che ci univa, e ci trasmetteva un senso di sana allegria.

Tornare indietro nel tempo, con immagini del passato, ha riportato alla luce momenti lieti e spensierati.

Una di noi è vissuta per un certo periodo all’estero, diventando espertissima nella lingua francese, ma con tanto desiderio di tornare in Italia.

Gli argomenti dell’attimo sono stati variegati e improntati sulla spontaneità e sulla gioia di quell’imprevisto tanto piacevole e inaspettato.

Il tempo ha leggermente corrugato i volti, ma nell’insieme siamo ancora donne con la voglia di stare bene, cercando il più possibile di porci con leggerezza, e un lieve senso di autoironia, che non guasta.

Scene particolari del passato sono tornate alla luce, lasciando filtrare sorrisi e  uno speciale affetto legato a situazioni che ci hanno visto protagoniste di indimenticabili momenti.

Insomma siamo di nuovo in sintonia, anche se con qualche anno in più, e il desiderio di vederci ancora per trascorrere liete ore.

@Silvia De Angelis 2025

sabato 22 febbraio 2025

OGGI

 



Indubbiamente in questo periodo il nostro cervello è sottoposto a uno stress notevole, e incredibilmente dannoso per l’organismo. Infatti le notizie terrificanti, che si susseguono, a tutti i livelli, ci impediscono di viaggiare su spensieratezza e leggerezza.

Probabilmente molti anni fa, l’informazione era più soft, adesso invece, si fa del tutto, per creare dei veri e propri attacchi di panico con eventi esasperanti, che vengono enunciati per intere giornate.

Non dico che non bisogna immedesimarsi nelle varie situazioni drammatiche, che avvengono, ma  insistere su quei fatti, con un tam tam continuo, per me, è davvero esasperante.

So di molte persone che ormai si rifiutano di ascoltare le news, stanche di dover portare la mente solo a cose dolorose, che influiscono sull’andamento della giornata, e impediscono di avviare pensieri positivi.

Purtroppo il mondo sembra essersi incattivito, con una serie di violenze inaudite, a tutti i livelli, che ci fa rabbrividire e ci fa domandare perché?

Probabilmente il benessere di alcuni stati, in contrapposizione a mondi opposti in miseria, e in guerra, contribuisce a rafforzare un malcontento interiore, già insito, per natura nell’animo umano, e l’egoismo degli uomini del potere, influisce in gran parte a questo devastante stato di cose.

Soprattutto, dopo l’avvento della pandemia, mi sembra sia peggiorato tutto, a tutti i livelli, e se non si provvede a un ripristino, del buon senso, e a seguire le regole del buon vivere, siamo destinati a un precipitare nel vuoto, senza salvezza.

Il rispetto dell’essere umano, innanzi tutto, la messa a tacere di qualsiasi inutile guerra, la salvaguardia del pianeta, che ci ospita, e un senso di uguaglianza per tutte le persone, di qualsiasi nazionalità esse siano, è indispensabile.

Questi concetti sembrano quasi un’utopia, ma è un controsenso, che in un’epoca tecnologica, come la nostra, manchino ancora i principi fondamentali ad una sana e lineare vita per tutti.

@Silvia De Angelis 2024

martedì 11 febbraio 2025

NUMERI NO

 




Non ho mai avuto simpatia per i numeri, le statistiche, e quant’altro richieda un conteggio mentale più o meno complesso.

Ricordo che fin dalle scuole elementari la mia maestra “la signora Tronca”, mi redarguiva severamente di fronte alla mia accentuata difficoltà a risolvere i problemini di aritmetica.

Eppure negli ultimi anni della mia vita, dovendo gestire, per motivi di famiglia, la nostra tabaccheria, sono diventata strepitosamente brava, a sviluppare sistemi con doppie, triple e riduzioni….davvero incredibile!

Forse perché un giorno un cliente si è permesso di dirmi : “ signora Silvia, mi può sviluppare un sistema ridotto, o debbo aspettare suo marito?” Una battutaccia, fatta da un maschilista incallito, che come tutti quelli della sua specie, non perde occasione per sottolineare l’inferiorità delle donne…forse lo debbo anche ringraziare, perché, da quella volta, sono diventata “una vera scheggia” al gioco del Superenalotto e simili.

Incredibilmente ora che sono del tutto fuori da quella dimensione, non riesco più a fare semplicissimi conteggi, se non con le dita….

Ciò dimostra che quando ci troviamo in una situazione di necessità, riusciamo a tirar fuori quell’abilità  nascosta, che ci permette di superare gli ostacoli che la mente, talvolta, oppone, creandoci un disagio.

In ogni caso amo scrivere, e sono sempre stata interessata alle materie letterarie, e altra cosa incredibile, agli esami di diploma, ho  avuto una buona votazione in matematica e sono stata rimandata in italiano…

Indubbiamente viviamo degli eventi, che non ci aspetteremmo, ma che infine dobbiamo accettare, nonostante ci possano sembrare illogici, e fuori dalla nostra portata mentale.

Tutt’ora ho una certa avversione per tutto ciò che è numerologia, equazione, sistema e quanto richieda un certo ragionamento per arrivare ad una soluzione precisa….infatti mi piace sognare, spaziare con la fantasia e disegnare soluzioni anche fuori della realtà (molto meglio!).

@Silvia De Angelis 2024

 

 

martedì 4 febbraio 2025

SENZA PIU' MERAVIGLIA

 


Ormai non ci meravigliamo quasi più di nulla, nei comportamenti inaspettati delle persone, siano esse vicine o personaggi mai conosciuti prima.

Recentemente sono stata vittima di un esasperante, e grave rimprovero, da parte di un individuo molto amico, per avergli detto “andrà tutto benissimo” prima di un intervento medico. Non so esattamente cosa sia successo, probabilmente non si sono avuti gli esiti programmati, ma sono stata sgridata in malo modo per quell’augurio che mi ero permessa di fare e soprattutto  minacciata di non permettermi più, in futuro, di usare frasi di quel tipo.

Al momento non mi sono resa ben conto, del messaggio inviatomi, ma col passare dei giorni ho accusato, un senso di malessere, e poi un acceso risentimento per la violenza psicologica subita.

Chiaramente mi defilo completamente dalla vita di questo soggetto, chiedendomi però, di come, in età matura, non si riescano a controllare gli impulsi aggressivi, e si rischi di “buttare all’aria”, un’amicizia valida e di vecchia data.

E’ pur vero che i rapporti umani sono fatti di “alti e bassi”, ma certi comportamenti sono davvero inaccettabili.

Anche il senso di opportunità, che usano alcune persone rivelando, un senso di amicizia apparente, per convenienza, per poi eclissarsi nel nulla più assoluto, quando hanno ottenuto il loro scopo….che tristezza!

Siamo tutti un po' attori, nel corso della nostra vita, spesso per necessità, ma quando si toccano degli apici esasperanti, si rischia veramente di rimanere isolati.

Un’altra fastidiosissima tara, della società in cui viviamo, è la falsità, soprattutto quando di tratta di parole finte, che a volte ci  rigano la pelle, per la loro inesistenza e insulso valore, volte solo a ottenere la nostra fiducia e stima.

Ma in realtà l’effetto è esattamente contrario, cercando altresì di tenersi alla larga da chi non è sincero e sarebbe disposto a qualsiasi cosa per ingannarci.

Quanti atteggiamenti errati esistono, ma con l’esperienza, e il tempo che passa, si diventa dei veri esperti a capire con chi si ha a che fare, e si sceglie il tipo di atteggiamento giusto per difendersi.

@Silvia De Angelis 2024

mercoledì 29 gennaio 2025

GIORNI NO

 




Sembra non debbano mai finire quei periodi della vita in cui ci si ammala, si fa di tutto per riprendersi, e si precipita in un nuovo inaspettato malessere, e poi ancora….sembra davvero una maledizione.

Non rimane che armarsi di buona pazienza, cercando di risolvere a mano, a mano le varie problematiche.

Questi eventi si verificano con più frequenza, andando avanti negli anni, forse perché “nell’era giovanile” si fa meno caso, alle varie patologie dell’organismo, e si procede il percorso nell’intensa programmazione della giornata, sempre carica di eventi cui far capo.

La distrazione è un ottimo rimedio per sminuire l’entità del male che ci affligge, perché il cervello con la sua incredibile insistenza, non fa altro che acuire quanto ci tormenta.

I medici, purtroppo, non sempre sono all’altezza di risolvere i vari sintomi, che ci affliggono al momento, e talvolta ci consigliano dei farmaci superflui, e inutili, quindi la problematica prosegue “alla grande” il suo corso, scoraggiandoci ulteriormente.

A volte non riusciamo a spiegarci come, diventiamo vittime di virus, che circolano nell’aria, oppure li prendiamo da persone impensabili, che girano al supermercato o in qualche negozietto che frequentiamo…in ogni caso non capiamo, esattamente, chi, o cosa, ci ha contagiato in quel frangente rendendoci vittime di giorni fastidiosi.

La mascherina è un metodo ottimo, per lenire questi inconvenienti, ma la maggior parte delle persone o per pigrizia, o per insofferenza, ne fa un uso molto limitato, senza rendersi conto che rischia di ammalarsi molto più spesso.

Purtroppo viviamo in un’epoca fortemente “contaminata” sia per l’aria malsana, che si respira nelle metropoli, che per l’alimentazione non più genuina, e inoltre, mille altri fattori, influiscono sulla buona salute del nostro corpo, bersagliato da una serie infinita di negatività, pronte ad attaccarci.

Naturalmente non bisogna diventare ipocondriaci, cercando però di avere delle piccole attenzioni nel quotidiano, che ci permettano di difenderci, il più possibile, da quei malori che oscurano le ore del nostro giorno.

@Silvia De Angelis 2024

mercoledì 22 gennaio 2025

LA PAZIENZA

 




Non tutti abbiamo in dotazione l’arte della pazienza, perché è una dote che si acquista nel tempo e con tanto tirocinio.

Indubbiamente, quando siamo giovani, la nostra impulsività ci impedisce, di soffermarci con calma, su alcune situazioni fastidiose, che richiedono ragionamento e perseveranza, facendoci agire di scatto e senza pensare alle conseguenze del nostro atteggiamento.

Solo col passare del tempo, quando la vita ci propone degli eventi complessi, che richiedono raziocinio, e anche un senso di rassegnazione,  solo allora ci  vediamo costretti ad assumere un atteggiamento diverso, che porti a un risultato altrettanto positivo.

Infatti “invecchiando”, per modo di dire, non avremmo mai immaginato di essere in grado, in un ragguardevole, futuro di esprimere una parte di noi del tutto sconosciuta, ma tanto utile, quanto indispensabile, in alcuni momenti difficili, senza la quale il problema sarebbe rimasto irrisolto.

E’ proprio il caso di dire, che ripensando a frasi “antiche”, o anche consigli dei nostri genitori, ai quali non facevamo, ne anche caso o addirittura sbuffavamo nella nostra impazienza, abbiamo dovuto ricrederci e porre delle attenti riflessioni in merito.

Le circostanze dell’esistenza sono infinite, e ognuna di loro richiede una nostra particolare attenzione, ma soprattutto un esercizio alla pazienza, che ci permetta di uscire vincitori, da quei labirinti intricati, che ci paiono addirittura, come un sogno insensato, da cui è difficile potersi svegliare.

Allora per vivere, una realtà coerente e positiva, armiamoci di calma e pazienza il che ci permetterà di sentirci meno fragili e più all’altezza di ogni situazione….per quanto possibile natralmente!

@Silvia De Angelis 2024

 

martedì 14 gennaio 2025

SPOSTARE IL PENSIERO

 



L’esistenza, purtroppo, riserva dei lunghi, e insopportabili periodi “tosti”, nei quali fra un inevitabile nervosismo, e un “tanto passerà”, si cammina a tentoni, in quel percorso disagiato, che tanto si vorrebbe dissolvere in una fragile bolla di sapone.

Sembra incredibile, ma appena risolta una problematica, se ne presenta una nuova, all’orizzonte, mettendo alla prova, la nostra resistenza psicologica, da tenere sempre all’avanguardia, per non creare problemi al sistema immunitario.

Non è facile riuscire ad essere sempre, estremamente positivi, e a tirar fuori quel “senso d’ironia”, che tanto aiuta in momenti no del cammino.

Le giornate ci appaiono più lunghe, ma in realtà è, il nostro profondo desiderio a volerle cancellare in fretta, per cui, la reazione è esattamente opposta, divengono quasi eterne!

D’altra parte, sono del tutto inutili, le parole d’incoraggiamento del contorno, che vivendo una situazione completamente diversa, con i suoi “bla bla bla” fa in modo, che questi, risultino, del tutto vani , e inascoltati.

Quando va tutto bene, bisognerebbe apprezzare fortemente il periodo, cercando di goderne ogni più piccola sfumatura, perché sembra de tutto inevitabile che “un diavoletto nascosto”, prima o poi, ribalti quella piacevole situazione.

E’ pur vero, che tutto passa, ma alcuni tratti del percorso “pesanti” ci appaiono, di una lunghezza incredibile, e ci stressano, facendoci perdere di vista le altre cose belle, che in realtà, sono sempre lì, a portata di mano.

Forse è cosa buona spostare il pensiero dalla difficoltà che si vive, ma non tutti hanno la forza di attuare questa scelta, che, in realtà, è l’unica proponibile, per non spazientirsi, e guardare oltre, in attesa di tempi migliori.

@Silvia De Angelis 2024

martedì 7 gennaio 2025

FORZA INTERIORE

 




La vita, talvolta, ci propone un lunghi periodi di difficoltà, di vario genere, che sembrano intersecarsi tra di loro, senza fine…il che, a un certo punto, induce a uno sfinimento psicologico non indifferente.

In questi casi , anche se difficile, è inutile l’abbattimento, ma pensare che ogni accadimento ha una fine, e andando avanti, verranno tempi migliori.

Non tutti hanno questa forza interiore, che invece insieme a qualche cura medica per l’organismo sotto scacco, andrebbe presa, seriamente in considerazione, per affrontare quel lungo momento no, nel migliore dei modi, anche perché non esistono altre soluzioni pratiche, a portata di mano.

La vita, come tutti sappiamo, è un’avventura colma di imprevisti e di difficoltà, quindi bisognerebbe cercare di apprezzare molto quei preziosi momenti di serenità, che essa ci riserva, e tenerli anche in considerazione, quando tira aria del tutto diversa.

In linea di massima viviamo in un periodo in cui siamo dotati di tantissime comodità, e mezzi evoluti, che ci permettono di vivere un’esistenza, abbastanza agiata, e quindi come non renderci conto, che anche queste cose ci aiutano nel percorso, donandoci un senso di maggiore tranquillità.

Certamente l’epoca che ci ospita, ci pone anche di fronte ad eventi importanti e non sempre graditi, purtroppo, che ci condizionano, ledendo la nostra positività, ma la speranza che l’andamento della vita, in genere, possa migliorare, nel tempo, è uno sprone a vedere oltre l’attimo non buono.

Indubbiamente anche andando avanti con l’età, il peso di quanto avvenuto prima, influisce sulla nostra psiche, e quando si presentano delle lunghe difficoltà, la fatica mentale, si fa sentire, e la voglia di reagire richiede uno sforzo maggiore. Comunque il buon senso e “il pensiero buono” sono due alleati indivisibili, cui dobbiamo cercare di far capo, alimentando inoltre la nostra autostima, che deve essere sempre presente in noi.

@Silvia De Angelis 2024

 

martedì 31 dicembre 2024

AMICIZIE INOSSIDABILI

 


Ognuno di noi, ha, nel suo giro di amicizie delle persone di vecchia data, che di tanto in tanto ricorrono nei giorni della nostra vita.

Una telefonata, o un incontro casuale in zona, ci permettono di rinverdire giorni passati o fare cronache d’un presente, generalmente cambiato su cui intavolare commenti di vario tipo.

Fra donne, naturalmente, si fa anche caso alla linea, al tipo di abbigliamento e al trucco usato, oltre che conversare, sulle varie complessità ed eventi, che la vita ha riservato, con il suo trascorrere.

Alcune di queste persone sono diventate più tristi, altre invece, sono rimaste gioiose, come se ogni cosa fosse al suo posto con la sua innata imperturbabilità.

Personalmente preferisco coloro che intrattengono impressioni di positività, e sono energici di fronte agli imprevisti, purtroppo spiacevoli, che l’esistenza immancabilmente riserva.

Purtroppo non siamo tutti uguali, e l’impronta del proprio carattere si manifesta in modo evidente in tutte quelle occasioni che ci sono sgradite.

Invecchiare più, o meno bene, è un’altra caratteristica “che esplode” in questi incontri, anche se si è costretti a fare dei complimenti, talvolta non sinceri, per non oscurare, ciò che rimane di un rapporto antico, decisamente quasi arrivato al suo capolinea.

Talvolta si diventa vittime di conversazioni esasperanti, durante le quali ci sia allontana col pensiero, per la difficoltà di seguire il prosieguo del discorso intavolato, e dopo un po' si annuisce cercando di portare a termine quell’incontro interminabile.

Altre volte ci si imbatte in individui introversi, di poche parole, con cui è complicato portare avanti un colloquio vivace con battute alternate.

In ogni caso rivedere conoscenti del passato è sempre un’esperienza piacevole, con cui confrontarsi considerando, quanto il tempe possa cambiare, persone e situazioni.

@Silvia De Angelis 2024

domenica 22 dicembre 2024

ASPETTANDO NATALE

 



Eccoci quasi giunti al fatidico Natale. Una festività, in parte coloratissima nei suoi speciali gingilli e addobbi, molto malinconica, dall’altra perché avvicina il pensiero a quegli anni molto addietro, in cui questa festività si trascorreva insieme ai propri cari, ora scomparsi.

E’ inevitabile che il pensiero torni a quelle remote giornate festaiole, in cui ci si riuniva fra grandi e piccoli, per rendere  ancora più prezioso l’affetto che univa tutti, rafforzato dallo scambio di regali di vario genere, che poi sarebbero divenuti “cimeli” in stagioni a venire.

Quel verdissimo abete, ornato a festa, con le sue psichedeliche luci e i suoi magici ornamenti trasmette un profondo senso di allegria ed è, insieme a un piccolo presepe la rappresentazione più sentita di questo scenario di fine dicembre.

La città si presenta più caotica di sempre, imbellettata d’ornamenti argentati e, nelle notti di luna, il riflesso di alte luminarie, sembra arrivare quasi alle stelle.

Individui felici ed altri tristissimi, ognuno vive questo periodo dell’anno in modo diverso, trascinando con sé consapevolezze delle stagioni che corrono, ed episodi che hanno segnato respiri di vita, sperando, in cuor suo, che Cristo, con la sua nascita, porti benessere e serenità

@Silvia De Angelis 

martedì 17 dicembre 2024

ORE DELLA SERA

 


Alla sera, chissà perché qualsiasi problematica, affligga il nostro inconscio, sembra alleggerirsi e acquistando una minore entità di valore.

Probabilmente ciò dipende dalla stanchezza, che abbiamo accumulato nel corso della giornata, e dalla voglia, insita in noi, di aggrapparci a pensieri sobri e rilassanti il più possibile.

Il corso della vita è estremamente complesso, per un’infinità di motivazioni, che diventano un carico pesantissimo, nel corso del tempo che passa, obbligandoci, quasi, a un senso di insofferenza di fronte ai vari imprevisti e alle situazioni che non ci piacciono.

Alcuni individui riescono, come si suol dire, ”a farsi scivolare tutto addosso”, o forse è solo un atteggiamento apparente, che, nel corso dei giorni, potrebbe presentare delle tare incredibili, e inaspettate, su cui poi riflettere.

Ma torniamo alla nostra bella sera, in cui ogni malessere assume un aspetto meno drammatico, e nelle anse del blu notte, riusciamo a essere più riflessivi, e anche a vedere il lato positivo di una questione, che ci sembrava insormontabile. Il silenzio diventa nostro amico, ci coccola quasi, al di fuori dei rumori assordanti del giorno, che logorano il nostro udito.

Riusciamo anche ad essere più disponibili, con le persone del contorno, ascoltandole con più attenzione e ampliando l’ottica di alcune conversazioni, che inizialmente non avevano suscitato il nostro interesse.

Chi scrive, alla sera, riesce a riportare su carta le migliori ispirazioni, che riaffiorano, in superficie, come nuovi sbocci primaverili, per preziose future letture.

L’immancabile sguardo, a un taglio di luna, accende il lato più romantico, celato in noi, riportandoci a dolci respiri del passato che vorremmo rivivere, per riaccendere quelle emozioni vibranti, sopite dal tempo che fugge…

@Silvia De Angelis 2024

 

mercoledì 11 dicembre 2024

DIFFERENZE

 



Quelle differenze insormontabili, con persone del nostro contorno, denotano un divario di pensiero notevole, dovuto a diverse motivazioni. Probabilmente quella fondamentale, è la varietà nelle peculiarità del carattere, impronta importante che fa di noi esseri unici. Ma in realtà i perché sono molti, dovuti al tipo di educazione ricevuta, alla formazione scolastica, alle esperienze vissute e molto altro.

In ogni caso, quando ci si rapporta in discussioni, o situazioni variegate di vita, o avviene un’accesa discussione, oppure, si tace, rimanendo della propria opinione,  poi ci si comporta di conseguenza.

Indubbiamente è cosa difficile essere sempre d’accordo su tutti i punti, con un altro individuo, perché ognuno di noi, ha delle vibrazioni specifiche nel suo profondo, e le rapporta al proprio cammino.

Nei rapporti d’amicizia, in genere, esistono delle accentuate affinità, che convogliano in legami di lunga data, difficili a scindersi nel tempo, anche perché essi trasmettono, un senso di certezza, e un punto di riferimento affettivo su cui contare, anche nei momenti più difficili.

Conoscenze occasionali, anche se potrebbero sembrare affidabili, hanno poco futuro, vuoi per la poca frequentazione e la scarsità di dialoghi, che in linea di massima rimangono in superficie.

Nelle coppie, inizialmente si cerca di essere in simbiosi per portare avanti un rapporto valido e duraturo, ma nonostante, la buona volontà, questo è destinato a sfaldarsi nel corso dei giorni, anche se in alcuni casi per buoni motivi, si cerca di portarlo faticosamente avanti.

Talvolta dei legami che si considerano improvvisati, riservano inaspettati sbocchi, e dei ripensamenti, che inducono a rivedere l’ottica iniziale della circostanza, rivalutandola in senso positivo.

Insomma nei rapporti con gli altri, anche se non la pensiamo allo stesso modo, con loro a 360 gradi, cerchiamo di essere accomodanti, modellandoci al meglio, per avere un contorno piacevole che ci permetta di vivere in un certo stato di benessere interiore.

@Silvia De Angelis 2024

martedì 3 dicembre 2024

S T O P

 


Capita a tutti di trascorrere un periodo di “non buona salute”, vuoi per una malattia, un intervento, o un incidente, e allora si è costretti a sottoporsi, a uno specifico tipo di terapia, per tornare in forma nel migliore dei modi.

Occorre pazienza, e senso di sacrificio, durante la riabilitazione e talvolta si è demotivati perché l’organismo impiega molto tempo, a riprendersi, e si fa una notevole fatica a seguire i vari esercizi per la riabilitazione.

Ma il giorno in cui “ci si riaffaccia alla vita vera” ci sembra una vera e propria conquista..mai il sole è stato così splendente, e l’indaco del cielo così smagliante.

Queste sensazioni si provano in modo eccessivo, perché normalmente diamo per scontato stare bene, sottovalutando quanto invece, sia importante, saper apprezzare, la buona salute, e complessivamente l’ottima gestione del nostro corpo, che dovrebbe funzionare come un orologio.

Effettivamente non ci rendiamo conto di quanto in realtà, il nostro organismo, sia sofisticato e quanto poco basti, a volte, per creargli problematiche, e disagi, con atteggiamenti errati, nell’alimentazione, nell’organizzazione del quotidiano di vita, e via dicendo.

Soprattutto, durante la giovinezza, non si ha molta cura del proprio  corpo, visto che si è molto presi a divertirsi, senza curarsi troppo degli eccessi, che talvolta capita di avere…del resto ci si riprende anche presto, dagli eventuali malesseri, quindi si va avanti, senza prestare molta attenzione, ai messaggi che si ricevono dall’organismo.

Con l’andare del tempo le cose cambiano, ci si ascolta di più, si fa una vita più tranquilla, si fanno i controlli medici, che aiutano a prevenire guai peggiori.

Come sempre è l’esperienza a guidarci nel migliore dei modi in questo viaggio, non sempre facile, in cui cerchiamo d interpretare la parte migliore di noi stessi.

@Silvia De Angelis 2024

mercoledì 27 novembre 2024

TRADIMENTI

 



Quando una persona che si considera molto amica, e di gran fiducia,  tradisce, è un colpo basso inaccettabile che  fa stare davvero male.

Inizialmente si cerca di pensare a un malinteso assurdo…ma poi la realtà viene a galla in tutta la sua aspra crudeltà e inglobare la ferita non è cosa facile.

Ma come si fa dopo tutti gli anni e le vicissitudini trascorse nella più totale armonia a cambiare così improvvisamente atteggiamento, cambiando addirittura bandiera? E’ una domanda che ci si pone immancabilmente di fronte a questi eventi, che oltre a metterci in gran disagio ci fanno inquietare enormemente.

Allora bisogna decidere se affrontare la controparte in un’accesa discussione, se attenderla e coglierla ancora in flagrante o se cancellarla per sempre senza contestazioni.

Ognuno di noi si comporta diversamente, a seconda del proprio carattere, della propria educazione, del periodo della vita che sta attraversando e naturalmente tutto sarà proporzionato alla gravità dell'evento in cui si è coinvolti.

Purtroppo credo che una situazione del genere, nel corso dell’esistenza, sia capitata a tutti, perché “il tradire”, purtroppo, è una pulsione ricorrente, nell’animo umano, e non tutti gli individui sono capaci a starne lontani.

Rapporti che si interrompono per sempre, altri che si ricuciono “alla meno peggio”, nel tempo, altri che riprendono, come se niente fosse stato per convenienza…la vita è varia…e talvolta avariata!

Comunque la vera amicizia è sacra, e mai per nessun motivo, i suoi partecipanti dovrebbero comportarsi in modo scorretto, lasciando al compagno quel senso di delusione e amarezza, che purtroppo nel tempo instaura incertezze e diffidenze nei rapporti con il prossimo.

@Silvia De Angelis 2024

martedì 19 novembre 2024

SCONTENTI

 


Esiste, purtroppo, una categoria di persone, che amo definire scontenti.

Già dalla fisionomia del loro volto si percepisce, il loro stato d’animo, sempre alla ricerca di cose diverse di quelle di cui attualmente sono in possesso. Infatti costoro sono soliti, sottovalutare, tutti quegli attributi che la vita, mette loro giornalmente a diposizione, dandoli per scontati, o peggio facendo il termine di paragone con le cose altrui, che pensano siano sempre più vantaggiose.

Credo che siano molte le motivazioni, per cui questi individui rincorrano questo tipo di atteggiamento, che, in realtà nuoce a loro stessi, ma sembrano non rendersene conto.

Indubbiamente è umana la ricerca del meglio, e del positivo, ma non sempre questo è raggiungibile, allora ci si crogiola in un “non senso” di abbattimento, e di depressione, che sono del tutto inutili e controproducenti, anche perché, analizzando a fondo la situazione, c’è sempre un motivo valido per essere contenti, basta saperlo vedere e tenere in considerazione.

Alcuni sposano quel tipo di atteggiamento, che poi diviene un’abitudine, anche in quei periodi in cui le cose vanno a gonfie vele, perché sono talmente abituati a lamentarsi, che non possono farne a meno.

Indubbiamente esistono, delle motivazioni sotterranee, che non ci piacciono,  che non dipendono dalla nostra volontà, e che non siamo in grado di cambiare…quindi non potendo farci niente, conviene soprassedere, cercando di catturare il lato positivo della cosa, che, in ogni caso, c’è sempre.

Ma loro piangono, piangono, ce l’hanno col mondo, col fato avverso e nessuno riuscirà mai a convincerli del contrario.

E’ molto importante invece sapersi ritagliare un piccolo e modesto angolo di felicità, in cui rintanarsi di tanto in tanto, cercando di apprezzare le piccole gioie della vita, senza dare mai niente per scontato, perché nell’epoca, in cui viviamo, abbiamo tantissime comodità e servizi, che i nostri avi non avrebbero mai sognato o immaginato. Dunque allarghiamo l’ottica della vita cercando di vederne il meglio, e lasciando da parte quegli inutili piagnistei che servono solo ad  amareggiarci e a stressare chi ci sta vicino…

@Silvia De Angelis 2024

PAUSA ESTIVA

BLOG IN PAUSA ESTIVA buone vacanze a tutti